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Incentivi assunzioni 2024: incentivo giovani
Incentivi assunzioni 2024

Incentivi assunzioni 2024 incentivi giovani


Il 2024 porta un cambiamento nelle agevolazioni volte alla riduzione del costo del lavoro.
Non vengono più rinnovati e terminano al 31 dicembre 2023 i seguenti :
  • incentivo under 36;  
  • agevolazione per le assunzione di donne svantaggiate che cambia nel 2024, tornando al passato, con  la riduzione della decontribuzione che passa dal 100% al 50% ;
  • agevolazione per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Le novità per il 2024 riguardano l'introduzione di nuove agevolazioni di natura fiscale e contributiva:
  • donne vittime di violenza;
  • beneficiari assegno di inclusione e supporto formazione lavoro;
  • incremento occupazionale Super-deduzione.
I principali incentivi assunzioni per il 2024 sono:
Incentivi assunzioni giovani under 30

Incentivi assunzioni giovani under 30


L'incentivo è destinato ai giovani under 30 , ed è una una misura permanente.
A decorrere dal 1° gennaio 2019, ai datori di lavoro privati, che assumono lavoratori con contratto subordinato a tempo indeterminato a "tutele crescenti", viene riconosciuto uno sgravio contributivo a carico degli stessi, con esclusione dei premi INAIL, nella misura del 50% e per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di euro 3.000,00 annui da ripartire su base mensile. E' ammesso anche il lavoro a tempo parziale e in questo caso, il massimale è proporzionalmente ridotto. Si  precisa che sono dovuti i contributi assistenziali INAIL.
Requisiti del lavoratore:
  • non avere superato i 30 anni;
  • non avere mai avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Lo sgravio può salire al 100%, limite massimo di euro 3.000,00 annui da ripartire su base mensile, qualora il giovane lavoratore abbia svolto, presso l’azienda che si appresta ad assumerlo, un percorso di alternanza scuola lavoro o di apprendistato alle condizioni previste dal comma 108 della Legge di Bilancio, 27 dicembre 2017, n. 205 .
Tuttavia è previsto un tetto massimo di agevolazione pari ad euro 3.000,00 annui da riparametrare su base mensile. L’agevolazione contributiva, introdotta quest’anno, può essere fruita per le assunzioni di lavoratori che non abbiano superato i 30 anni di età e non abbiano mai avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il medesimo datore di lavoro o con altri datori di lavoro.
E' destinato ai datori di lavoro privati che assumano con le seguenti tipologie contrattuali:
  • contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione;
  • contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.
Le  agevolazioni alle assunzioni prevedono l'esonero, fino ad un massimo di 3.000,00 annui da ripartire su base mensile per lavoratore assunto, dei contributi previdenziali. Il contributo può essere fruito esclusivamente tramite conguaglio delle  denunce contributive effettuate mensilmente. E' ammesso anche il lavoro a tempo parziale e in questo caso, il massimale è proporzionalmente ridotto. Si  precisa che sono dovuti i contributi assistenziali INAIL.
Le assunzioni con contratto di lavoro domestico, accessorio e intermittente restano esclusi dall'incentivo.
L’incentivo non è cumulabile  con altri incentivi di natura contributiva ed economica.
Incentivi assunzioni di donne 2024

Incentivi assunzioni di donne 2024

Dal 2024, l'incentivo assunzione di donne svantaggiate cambia ritornando al passato, con un'ulteriore modifica in negativo, la  decontribuzione che passa dal 100% al 50% dei contributi a carico dei datori di lavoro, inclusi i contributi INAIL
Assunzione agevolata donne
Per agevolare e incentivare  l’occupazione delle donne, è previsto uno sgravio contributivo per l’assunzione di donne con almeno cinquanta anni di età ed è relativo alle:
  • assunzioni a tempo determinato
  • assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato.
Lo sgravio può essere applicato per le assunzioni effettuate tra il 1° gennaio 2024 e consiste nell'esonero nella misura del 50% del versamento dei contributi a carico del datore di lavoro, compreso i premi INAIL,  per un periodo di:
  • 12 mesi, se il contratto è a tempo determinato;
  • 18 mesi se il contratto è a tempo indeterminato;
  • 18 mesi complessivi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato, che venga poi trasformato  a tempo indeterminato.
L'esonero è riconosciuto per l’assunzione di:
  • donne con almeno 50 anni di età disoccupate da oltre 12 mesi;
  • di qualsiasi età, ovunque residente e priva di impiego da almeno 24 mesi;
  • donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residente in un’area svantaggiata;
  • donne di qualsiasi età che svolgono una mansione o operano in un settore caratterizzato da una disparità di genere superiore al 25% (agricoltura, edilizia, logistica, ecc.) e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.  

Condizioni e limiti dell'assunzione agevolata donne 2024

Destinatari del beneficio sono:
  • tutti i datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, inclusi quelli del settore agricolo;
  • gli Enti pubblici economici;
  • gli IACP trasformati in Enti pubblici economici;
  • gli Enti privatizzati trasformati in società di capitali, pur se interamente pubbliche;
  • le ex IPAB;
  • le aziende speciali costituite anche in consorzio;
  • i consorzi di bonifica;
  • i consorzi industriali;
  • gli Enti morali e quelli ecclesiastici.
Devono trovarsi nelle  seguenti condizioni:
  • regolarità degli obblighi contributivi (dimostrata col DURC);
  • rispetto delle norme per la tutela e la salute del lavoro;
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali e aziendali, ove sottoscritti;  
  • rispetto dei diritti di precedenza nelle assunzioni ;
  • rispetto dei lavoratori posti in cassa integrazione salariale, a meno che l’assunzione incentivata non sia di livello diverso o riguardi un’altra unità produttiva.
Per avere il diritto all'esonero contributivo, le assunzioni delle donne, devono comportare un incremento occupazionale netto del numero dei lavoratori dipendenti occupati mediamente nei 12 mesi precedenti, calcolato sulla base della differenza con  il numero dei lavoratori occupati  in ciascun mese, computando i dipendenti con  contratto di lavoro a tempo parziale in base al rapporto tra il numero delle ore part-time e il numero delle ore che costituiscono l’orario normale di lavoro dei lavoratori a tempo pieno e al netto delle diminuzioni del numero degli occupati verificatesi in società controllate o collegate.
Sono esclusi i lavoratori che non sono più al lavoro per:
  • dimissioni volontarie;
  • pensionamento per raggiunti limiti di età;
  • licenziamento per giusta causa.

Donne vittime di violenza

La legge finanziaria 2023, all'art.1, comma 191 e ss. introduce un nuovo incentivo per le assunzioni di donne vittime di violenza.  Lo sgravio può essere applicato per le assunzioni effettuate tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026 e prevede per i datori di lavoro privati un esonero contributivo per chi assume donne vittime di violenza.
Destinatari del beneficio sono:
  • lavoratrici disoccupate, che beneficiano di aiuti erogati dal Fondo per il reddito di libertà per le vittime di violenza (art. 105-bis del D.L. n. 34/2020);
  • donne che hanno fruito di aiuti a carico del Fondo nel corso del 2023
L'agevolazione consiste nell'esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 8.000 euro annui,  massimo 666,66 euro mensile.
L'esonero è riconosciuto per:
  • 24 mesi se il contratto è a Tempo Indeterminato (tempo pieno o part-time), anche con contratto di apprendistato professionalizzante;
  • 12 mesi se il contratto è a tempo determinato (tempo pieno o part-time);
  • 18 mesi in caso di trasformazione a tempo indeterminato (tempo pieno o part-time)

Incentivi assunzione over 50

Incentivi assunzione over 50

La legge L. 92/2012, all'art. 4, comma 8 e ss,  (legge Fornero), ha previsto un esonero contributivo pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali,  per i i datori di lavoro del settore privato,  che assumono soggetti con almeno cinquant’anni di età e disoccupati da almeno 12 mesi.
Lo sgravio consiste nell'esonero nella misura del 50% del versamento dei contributi a carico del datore di lavoro per un periodo di:
  • 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 18 mesi cumulativi totali in caso di trasformazione del rapporto di lavoro da termine ad indeterminato.
L'incentivo non si applica ai rapporti di lavoro domestico ed i contratti di lavoro intermittente.
L’agevolazione è cumulabile con altri incentivi e nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta.
Apprendistato incentivi assunzione 2024

Apprendistato incentivi assunzioni 2024


Nelle imprese con un numero di addetti pari o inferiore a nove, le  assunzioni, stipulate con contratto  di apprendistato professionalizzante, di giovani che hanno  tra i 15 anni e i 29 anni e 364 giorni, viene riconosciuta un’aliquota contributiva pari:
  • all’1,5% per il primo anno, al 3% per il secondo anno, il 10% per il terzo anno;
  • per i datori di lavoro con più di 9 dipendenti  l’aliquota è pari al 10%.
Alla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, a condizione che il giovane sia under 30, il datore di lavoro usufruisce di un incentivo:
  • pari al 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail;
  • nel limite massimo di 3.000 euro su base annua;
  • per un periodo massimo di 12 mesi.
Incentivi assunzioni beneficiari assegno di inclusione e supporto formazione lavoro

Incentivi assunzione beneficiari assegno di inclusione e supporto formazione lavoro

Ai datori di lavoro privati che assumono, dal 1° gennaio 2024, soggetti beneficiari dell'assegno di inclusione e supporto formazione lavoro, con i seguenti contratti:
  • contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e a tempo pieno o parziale;
  • contratto di apprendistato professionalizzante;
  • trasformazione da contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato (nel limite massimo di durata sono inclusi anche i mesi agevolati con contratto a termine);
è riconosciuto l'esonero totale dei contributi a carico dell'azienda  (nel limite di 8.000 euro) e applicato su base mensile. L’esonero, ha la durata massima di 12 mesi.
Per il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato pieno o parziale, anche stagionale,  è riconosciuto  l'esonero del 50% dei contributi a carico dell'azienda nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
L’incentivo è riconosciuto esclusivamente al datore di lavoro che rispetti i seguenti obblighi:
  • inserimento dell’offerta di lavoro nel sistema informativo SIISL;
  • regolarità degli obblighi contributivi (dimostrata col DURC);
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali e aziendali, ove sottoscritti;  
  • adempimento dell'eventuale obbligo di collocamento dei disabili, previsto dall’art. 3 della legge n. 68/1999.
I lavoratori assunti con l'incentivo per i soggetti beneficiari dell'assegno di inclusione e supporto formazione lavoro, pena la restituzione dell’incentivo fruito, è maggiorato delle sanzioni civili, non potranno essere licenziati nei 24 mesi successivi all'assunzione.

Incremento occupazionale Super-deduzione

Incremento occupazionale Super-deduzione Legge: art. 4, D.L.vo 216/2023

Per il solo anno 2024 lart. 4, D.L.vo 216/2023,  introduce una maggiorazione del costo del lavoro ammesso in deduzione, in presenza di nuove assunzioni a tempo indeterminato.
La maggiorazione ammessa in deduzione, può essere applicata solo in presenza di un incremento occupazionale nel 2024: il numero dei dipendenti a tempo indeterminato, alla fine del periodo d'imposta 2024, dovrà essere superiore al numero dei dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel 2023.
Il beneficio consiste in una maggiorazione del 20% del costo del costo del lavoro ammesso in deduzione, ovvero il 120%.
L’agevolazione spetta solo ai datori di lavoro che hanno esercitato l’attività per tutto il periodo d’imposta 2023 (365 giorni) e per tutte le assunzioni a tempo indeterminato.
Spetta:
  • alle imprese (comprese le imprese familiari e le società di persone);
  • a esercenti arti e professioni che svolgono attività di lavoro autonomo.
Sono escluse le imprese di nuova costituzione.
L’agevolazione non spetta alle società e agli enti che si trovano in tutte le forme di liquidazione (ordinaria, giudiziale,  coatta amministrativa, concordato preventivo, etc.).
Se il soggetto da assumere è un  lavoratore “svantaggiato” o persone con disabilità, è prevista un'ulteriore maggiorazione del 10%, ovvero, la deduzione ammessa è pari al 130%.
Le categorie di lavoratori ammessi sono:
  • lavoratori svantaggiati o con disabilità;
  • donne di qualsiasi età con almeno 2 figli di età minori di 18 anni;
  • donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea;
  • donne vittime di violenza, inserite nei percorsi di protezione debitamente certificati dai centri antiviolenza, da cui ne è derivata la deformazione o lo sfregio permanente del viso accertato dalle competenti commissioni mediche di verifica;
  • giovani ammessi agli incentivi all'occupazione giovanile;
  • lavoratori con sede di lavoro situata in Regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
  • ex percettori Reddito di cittadinanza che non hanno i requisiti per l’accesso all'assegno di inclusione.
Decontribuzione Sud 2024

Decontribuzione Sud 2024

L’esonero già previsto dal Decreto “Agosto” n. 104 del 14 agosto 2020 (convertito in Legge n. 126 del 13 ottobre 2020), con la finalità di tutelare i livelli occupazionali con particolare riferimento in aree già caratterizzate da situazioni di particolare disagio socio-economico viene esteso fino al 31 dicembre 2029 (dalla legge di bilancio 2021).  Le regioni interessate alla misura sono le seguenti: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia  nelle seguenti misure senza individuazione di un tetto massimo mensile:
  • 30% dei contributi INPS da versare fino al 31 dicembre 2025;  
  • 20% dei contributi INPS da versare negli anni 2026 e 2027;  
  • 10% dei contributi INPS da versare nel 2028 e 2029.  
L’esonero si rivolge ai datori di lavoro privati operanti nelle regioni sopra indicate, restano esclusi i premi e contributi dovuti all’INAIL.
Per maggiori informazioni e le istruzioni operative vedi la circolare INPS n. 122 del 22 ottobre 2020 con l'allegato 1 e l'allegato 2, circolare INPS n. 33/2021.
L’accesso al beneficio è condizionato:
  • al documento di regolarità contributiva (Durc);
  • al rispetto (articolo 1, comma 1175, della legge 296/2006) degli accordi e dei contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale.
Il beneficio, è cumulabile ma soggetto alle regole degli aiuti di Stato.

La decontribuzione sud per le otto regioni interessate, è stata autorizzata dalla Commissione Europea ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del Trattato dell’Unione. Con la decisione n. 9018 del 15 dicembre 2023 la Commissione ha  prorogato l’applicabilità della decontribuzione fino al 30 giugno 2024.

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